Sin dall’epoca degli antichi Romani, alcuni vini erano più cari rispetto ad altri. Plinio il Vecchio descriveva i vini in base alle zone che visitava, dandoci anche un primo approccio storico al rapporto fra prodotto e territorio, quello che oggi chiameremmo terroir.
Nel Medioevo, alcuni Chateaux erano richiesti dai nobili di tutto il mondo conosciuto: favorirono i primi spostamenti, scambi del mercato e la nascita delle prime cantine per come le intendiamo nel presente.
Nell’epoca moderna, i commercianti inglesi prendevano in mano il mercato dei grandi vini e ne sperimentavano gli investimenti, fino ad arrivare alle cantine di nomi importanti come Thomas Jefferson, che ne era uno noto collezionista.
Anche nei secoli che ci precedono il vino è stato un bene di investimento resistente al tempo, capace di favorire un mercato dinamico e mai perdente. Con la volatilità dei mercati negli ultimi decenni, l’investimento nel vino è diventato l’ideale per costruire guadagni sicuri. L’asset vino ha aumentato e consolidato di anno in anno le performance di crescita.
Secondo una ricerca del Knight Frank Luxury in indice, infatti, i vini pregiati come beni sono aumentati in valore di un considerevole 147% negli ultimi dieci anni, con un profitto stimato in media del 10,46% all’anno (negli ultimi 3 anni in particolare). Questi numeri danno già un’idea di quali possano essere le possibilità di guadagno dei vini da investimento.
Ma passiamo a delineare un quadro semplificato per rispondere alla tua domanda: come guadagnare sul vino?
Molto semplice… in teoria, basta:
- acquistare bottiglie dal potenziale di invecchiamento che migliorano i propri parametri qualitativi col passare degli anni e la cui domanda crescerà nel corso del tempo rispetto all’offerta;
- conservarle correttamente;
- liquidare il proprio patrimonio fatto di collezioni di vini pregiati nel momento esatto in cui hanno raggiunto il loro apice e quindi un istante prima che il loro valore di mercato cominci a diminuire.
È davvero possibile guadagnare sul vino?
Guadagnare con un investimento nel vino è sicuro e possibile. Grazie ai vantaggi fiscali e a questa tipologia di mercato che, come gli altri mercati basati su beni di lusso, continuano ad essere in espansione.
Per fare un esempio, negli ultimi anni il mercato dei grandi vini italiani ha registrato un’evoluzione incredibile. Basti solo pensare che nell’indice Liv-Ex 100, il quale registra le migliori 100 bottiglie di vino sul mercato (secondo diversi parametri), i grandi vini italiani sono passati dall’essere 8/100 nel 2019 a 14/100 nel 2021, quasi raddoppiando la propria presenza e, di conseguenza, la varietà di investimento in tema.
Sempre più frequentemente si leggono notizie sul successo commerciale di vini e case d’asta dove etichette di pregio e invecchiate raggiungono cifre esorbitanti.
Quanto si guadagna con un investimento in vino?
Come dimostrato dall’indice Knight Frank Luxury sugli asset alternativi, il vino è uno degli investimenti più noti e di successo con crescita media del 10,46% annuo, in molti casi anche superiore.
L’investimento nel vino è un processo dalle tempistiche mediamente lunghe, ma è possibile guadagnare cifre importanti anche in poco tempo.
I vantaggi che ne derivano sono molteplici: degna di nota è l’assenza di tassazione per il mercato online. In molti paesi in cui è possibile investire nel vino online, questo mercato non è soggetto a tassazione. Ciò che ne deriva è un guadagno ratificato su parametri puri, senza costi aggiuntivi.
Il mercato degli investimenti nel vino è in costante crescita e ricerca. Il numero di prodotti pregiati aumenta e questo favorisce una scelta più accurata, nonché la proliferazione di professionisti esperti nel settore certificati, che possano aiutarti passo dopo passo.
Le barriere di ingresso nel mercato sono molto basse: un portfolio, ad esempio, può partire dai 10.000€ in poi ed essere diversificato con facilità (per abbassare il rischio di perdita), con un’ottima esposizione mantenuta nel tempo.
Come iniziare a guadagnare sul vino
Se vuoi iniziare ad investire nel vino, è bene considerare le azioni che potrebbero aumentare i fattori di rischio. Il fai da te è sicuramente una delle tante. Se non conosci il mercato degli investimenti in vino, il nostro consiglio è di affidarti a professionisti e mediatori del settore.
Attenzione, in questo caso, a scegliere i consulenti: devono essere certificati ed avere un indice storico di investimenti. Wine Profit, ad esempio, fornisce una selezione accurata di professionisti del settore, che ti aiuteranno dalla chiamata conoscitiva ad ogni altro passaggio nel tuo percorso di investimento in vino.
Oltre a questo servizio, Wine Profit garantisce un catalogo esclusivo di bottiglie preziose e dei relativi venditori, con riservatezza per ogni tipo di movimento. È importante a questo punto avere dei partner che ti guidino nella strategia di investimento, scelgano le bottiglie senza iva e accise e si occupino di rivenderle senza perdite.
Infine, la conservazione. Per migliorare il guadagno dell’investimento in vino, i vini sono conservati nel magazzino fiscale di Wine Profit, al Freeport di Ginevra. Ciò permetterà alle bottiglie di invecchiare ed aumentare di valore in un ambiente adatto ad invecchiamento e affinamento. Uno spazio di lusso per un bene prezioso.